(Abbeville, 21-III-1696; Parigi, 5-XI-1760)
Faceva parte di una famiglia di musicisti. Il padre era organista ad Abeville nel Collegio Reale di Saint Vulfran . Uno zio e un cugino, erano eminenti organisti locali. Si trasferì a Parigi dopo una pregressa esperienza di organista in sostituzione del padre
e alla stessa consolle. A meta ‘700, Marpurg lo definisce uno dei più celebri organisti e clavicembalisti francesi. Alcuni documenti lo danno organista a Saint-Opportune mentre altri fogli d’epoca segnalano la sua presenza all’organo di Saint-Roche e al Collegio
dei Gesuiti. Gli sono attribuiti un paio di libri di pezzi per clavicembalo, alcune cantate spirituali e mottetti andati perduti.