(Bologna. Seconda metà sec. XVII- Pesaro, 1723)
Maestro di cappella e direttore dell’opera a Recanati, ricoprì lo stesso incarico successivamente a Pesaro. Proveniva da attività di organista a Ferrara e in seguito a Roma. Nel suo lascito musicale appaiono pagine dimenticate quali oratori, cantate, messe
e madrigali su testo proprio. Più genuine e ristudiate dalla moderna musicologia le sue pagine tastieristiche, sonate e capricci che appaiono a Roma nel 1790.